Descrizione
Ci sono stati uomini “invisibili” che negli Anni di Piombo hanno sacrificato tutto per combattere le Brigate Rosse. Invisibili allora, per necessità professionale. Invisibili dopo, anche per la coscienza sporca di un Paese che non ha fatto i conti fino in fondo con quella sanguinosa stagione. E mentre “Nero” e i suoi compagni della Sezione Speciale Anticrimine erano condannati all’ombra, agli ex terroristi spesso vengono date cattedre universitarie e finestre mediatiche. Ora è giunto il momento di dire basta e rendere omaggio a questi uomini, raccontando la loro storia. Il coraggio tra le mani di Emiliano Arrigo e di Enzo “Nero” Magrì (e il gioco di rimandi tra “autore” e “narratore” è l’originalità formale che corrisponde plasticamente all’originalità contenutistica) è anzitutto il tentativo di sanare questa ingiustizia.