Descrizione
Il populismo da emozione, sentimento, bisogno diviene consenso e dunque governo. L’esecutivo giallo-verde è forse un unicum nel panorama mondiale: due facce, pur opposte, di un comune fenomeno planetario che, unite da un “contratto” spesso fragile, si trovano a percorrere ogni passo nel tentativo di convertire l’azione di governo alle aspettative di molti. È lo stesso concetto di democrazia che sembra cambiare, rimodellarsi in questo nuovo assetto. L’opposizione, spompata del consenso, diviene primariamente culturale, impegnata a discriminare ed escludere dal consesso del “comunemente corretto” le spinte sovraniste e identitarie. In questo libro Andrea Amata ci racconta, da buon cronista, le vicende di questa nuova esperienza che sta tracciando in modo inedito il percorso della politica. La democrazia rappresentativa per come l’abbiamo finora conosciuta viene e verrà sempre più messa in discussione.