Giovanni Gentile

Giovanni Gentile

Nato a Castelvetrano il 29 maggio 1875, è stato un eminente filosofo, un infaticabile organizzatore culturale e un uomo politico. Esponente del neoidealismo italiano insieme a Croce, maturò una prospettiva filosoficamente radicale che definì “attualismo”. Da Ministro della Pubblica istruzione fu artefice della riforma del 1923 che porta il suo nome. Dominò la cultura, soprattutto accademica, nell’età del fascismo, di cui fu ideologo mai acritico e spesso in contrasto con la linea ufficiale. Al suo nome sono legate istituzioni come l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, da lui fondato, e la Scuola Normale Superiore di Pisa, che diresse e rafforzò. In un atto di estrema fedeltà al regime, aderì alla Repubblica Sociale Italiana. Fu barbaramente ucciso da un commando partigiano a Firenze il 15 aprile 1944.