Antonio Gramsci

Antonio Gramsci

Tra i maggiori pensatori del primo Novecento, è studiato e conosciuto in tutto il mondo. Intraprese gli studi in Lettere all’Università di Torino, poi abbandonati per dedicarsi al giornalismo. A contatto con gli ambienti socialisti, aderì al PSI e nel 1917 diventò segretario della sezione torinese. Collaboratore de “Il Grido del Popolo”, redattore di “Avanti!”, fondatore de “L’Ordine Nuovo”, partecipò alla nascita del Partito Comunista d’Italia e fu membro del Komintern. Quattro anni dopo l’elezione a deputato, arrivò la condanna a vent’anni di carcere nella Casa penale di Turi e nel 1934, a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute, venne trasferito in una clinica dove morì nel 1937. Durante il periodo di reclusione scrisse i suoi diari poi pubblicati postumi dall’editore Einaudi con il titolo Quaderni del carcere.