Descrizione
I Quaderni di viaggio, scritti da Antonio Canova dall’ottobre del 1779 fino a giugno del 1780, sono un prezioso documento per conoscere l’artista, non solo come scultore, ma anche come futuro “politico”. Questi suoi appunti di diario, composti a poco più di vent’anni – partendo da Venezia e vedendo Ferrara, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e altre località – non sono soltanto la testimonianza d’iniziazione alla conoscenza dell’arte, ma anche una dichiarazione d’amore per le bellezze italiane, molte di esse, in pittura e scultura, sottratte da Napoleone durante le sue campagne di conquista e, dopo la sua caduta nel 1815, riportate in parte in patria da Antonio Canova.